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Video delay sfrutta la scansione in due tempi imposta dalla struttura architettonica della nuova entrata della RTSI di Lugano-Besso.

In un primo tempo il visitatore viene ripreso da una telecamera mentre entra nell'atrio della ricezione. In seguito, oltrepassata la seconda porta, può scorgere sul pavimento una proiezione con un messaggio promozionale di benvenuto. Se l'ospite si avvicina al rettangolo luminoso un sensore di rilevamento di movimenti inserisce automaticamente nella sequenza in corso la registrazione video degli istanti del suo ingresso nell'atrio. Terminata la sequenza (o se il visitatore si sposta fuori dalla zona controllata dal sensore) si rimette nuovamente in play il filmato promozionale che in mancanza di altre interazioni (o fintanto che non entra un'altra persona) continua a girare in loop.

Video delay si vuole come un' installazione volta principalmente a coinvolgere l'ospite nel messaggio promozionale dell'azienda RTSI, attraverso vari momenti che vanno da un leggero smarrimento iniziale a effetti di sorpresa e divertimento che si producono nell'incontro con la propria immagine speculare.

Nell'era dell'ormai compiuta logica della videosorveglianza, questo dispositivo sembra dichiarare all'ospite la propria trasparente regola del gioco; è come se gli dicesse: "Sei tu che sei stato ripreso poc'anzi, rieccoti la tua immagine mediatizzata."

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